mercoledì 24 gennaio 2007

L'erba del vicino...









"L'erba del vicino è sempre più verde", recita un antico proverbio. E c'è molto di vero direi.. Ma non è sempre così, ovvio. C'è chi è felicissimo della sua situazione; che sia professionale oppure sentimentale. Riprendo a proposito una frase bellissima che ho trovato in un libro regalatomi da Milena (che saluto caramente), nostra ex-socia bolognese: "Chi fa ciò che ama è come un re". Bellissima e direi... nulla di più vero!
Ma forse sono di più le persone appartenenti alla categoria degli "eterni scontenti". Mi spiego. Molti di coloro che vivono in coppia spesso dicono agli armasti: "Beato te che puoi fare quello che vuoi". Molti armasti al contrario sognano l'amore della vita. E dopo che l'hanno trovato, passano nel giardino del vicino, dove l'erba dopo un po' si secca di nuovo. Che dire.. sarà sbagliato il concime???

7 commenti:

upupa ha detto...

Approfitto di questo post inserito dal Presidente per salutare caramente Milena che non vedo più da molto tempo.

Per quanto riguarda "il raccolto"...devo dire che gran parte della colpa è sempre del contadino che usa contimi sbagliati, semina tardi o raccoglie il raccolto troppo presto. E' anche vero però che il clima influisce molto, quindi attenti a chi avete vicino, a chi frequenta il racconto...le contaminazioni sono sempre in agguato!

Anonimo ha detto...

Ciao..a tutti finalmente riesco a visualizzare il blogs... come ex socia della sede distaccata di Bologna... approfitto per salutare tutti gli attuali soci e non.
un caro saluto anche a Upupa.. che spero di vedere presto quando sarò in zona..

che si parli di raccolto o concime... il problema non cambia.. le piante sono soggetti delicati che hanno bisogno di molte attenzioni...



salutoni

AnimaDolce ha detto...

Presidente io ti rispondo con una frase di un commentatore di Storia Romana: La Donna è come una citta'(Roma) non basta conquistarla ma poi bisogna saperla tenere con le attenzioni sincere, bisogna essere felici di rinunciare a qualche cosa che ci costa per dare un Amore Vero.
Sul subito quando il commentatore parlava di Annibale e della sua marcia per arrivare a Roma e poi della sua rinuncia perchè aveva capito che i Romani col cuore Ammiravano il modo di governare la loro terra quindi si rese conto che
era tutto inutile e decise di tornare a Cartagine.
Ripensando a questa situazione ho subito fatto il paragone con una Donna e mi sembra che ci puo stare.
che ne pensate dell'accostamento?

AnimaDolce ha detto...

Naturalmente la stessa cosa vale anche per le Donne verso i loro Uomini, non voleva essere una frase maschilista, a me non piace l'idea di
coltivare una donna a me piace l'idea di sceglierla o almeno averne l'illusione perchè penso che in Amore
sia talmente difficile che ci vuole un Aiuto divino.

Roby ha detto...

Bellissima l'idea di scegliere una persona perchè vuol dire che ci stai mettendo tutta te stessa e già solo a pensarlo mi dà l'idea di libertà..
ma certo che di erbacce ce ne sono tante e in tutti i giardini... e si nascondono bene per cui sembra che tutti i giardini siano belli... ci vuole sacrificio per avere non solo un bel giardiino ma anche per raccogliere i frutti!!!

Anonimo ha detto...

è proprio vero quello che dite...
l'idea di scegliere una persona e di coltivare il proprio amore per lei come una pianta che deve fiorire è molto bella perche dall'altra parte il fatto di sentirsi scelto dà l'idea di essere unica e speciale...
a proposito sono greencarol ma oggi il computer fa le bizze e non vuole pubblciare il nome

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti... ed un caloroso saluto dall'erba della calda Sardegna (Cagliari)...